Casa di Giorno Don Aldo Mercoli. Buone pratiche di invecchiamento attivo

La Casa di Giorno per anziani “Don Aldo Mercoli” nasce il 15 ottobre 1988 a Novara, da una pionieristica idea di Don Aldo Mercoli, come uno dei primi centri diurni sul territorio. Da circa un anno la sede si è trasferita dal centro in Via Valsesia in Agognate 5. Nel corso degli anni è andata oltre il concetto di centro diurno caratterizzandosi come centro di aggregazione e relazioni sociali concepito e quotidianamente gestito per essere “casa mia durante il giorno”. Un secondo focolare interamente dedicato alla terza e quarta età che offre un ampio ventaglio di attività per favorire l’invecchiamento attivo, in grado di valorizzare la persona all’interno del gruppo, come in una famiglia. La Casa di Giorno vede la sinergia tra l’associazione di promozione sociale, che si occupa di tutti gli aspetti relativi la gestione del centro e la proposta delle attività, e l’associazione di volontariato, che la supporta in ogni aspetto.

“Casa di Giorno è nata per rispondere alle esigenze del territorio di Novara. – racconta il Presidente Luciano Chiesa - La nostra sfida, come già immaginato dal fondatore, è quella di ribaltare gli stereotipi sull’anzianità sviluppando un modello assistenziale alternativo focalizzato sull’invecchiamento attivo e la vita di relazione come chiavi di soddisfazione della propria esistenza e come forma di prevenzione primaria all’insorgere di patologie. Inoltre, la Casa di Giorno, favorisce la permanenza delle persone anziane presso il proprio domicilio e offre “sollievo” ai famigliari durante la giornata”.
Oggi la Casa di Giorno programma e conduce attività rivolte ad un invecchiamento attivo, proponendosi come punto di riferimento di molte realtà novaresi legate alla senilità e prefiggendosi l’obiettivo di modificare gli stereotipi sull’anzianità.
“Nel corso degli anni le attività e i servizi proposti da Casa di Giorno sono stati modificati, consolidati ed ampliati. - continua il Presidente Chiesa - Oggi queste attività ci consentono di promuovere un’immagine della terza/quarta età come una possibilità, e non come una malattia, valorizzando gli anziani come un patrimonio per la società di cui costituiscono una risorsa umana attiva. Casa di Giorno vuole crescere e di diventare sempre più il punto di riferimento per il territorio novarese, un modello scalabile e replicabile ovunque, valorizzando gli anziani come patrimonio della società. Una risorsa umana attiva per la crescita, la condivisione e lo scambio intergenerazionale”.
La Casa di Giorno Don Aldo Mercoli è per gli ospiti una “casa durante il giorno, una seconda famiglia” dove trovano compagnia, stimoli, e davvero tante attività che promuovono l’invecchiamento attivo, la creatività e la voglia di continuare a mettersi in gioco. Tra i tanti citiamo il laboratorio di creatività in cui gli ospiti realizzano dei lavori (per esempio in occasione di particolari festività, compleanni, ecc..) e ha lo scopo di stimolare e mantenere le abilità manuali, cognitive e creative; la palestra mentale dove i cruciverba tengono in allenamento la mente; il laboratorio di uncinetto; la redazione del giornale “ca nostra” che mensilmente viene realizzato dagli stessi ospiti con l’educatrice Elena Bonomi. Tra gli altri importantissimo il servizio di trasporto da e per casa messo a disposizione, indispensabile anche per le uscite sul territorio: il nonno bus che conta ben 15 autisti volontari. L’associazione si avvale poi di un’equipe di professionisti che programmano e gestiscono le attività della casa, supportati dai preziosi volontari.
“I protagonisti delle nostre giornate sono persone over 65, residenti a Novara e provincia, che scelgono in prima persona, o perché indirizzati da parenti, amici, o professionisti, di prendere parte a una comunità in cui si da vita agli anni. – racconta la Direttrice Valentina Piantanida - Nel corso dei 35 anni di attività la Casa di Giorno ha ospitato più di 800 anziani e accolto numerosi operatori e volontari al loro servizio senza nessun periodo di chiusura o interruzione (fatta eccezione per il periodo pandemico)”.
Ogni giorno Casa di Giorno offre una ricca programmazione di attività in sede, proponendo periodicamente intere giornate da trascorrere al di fuori della struttura per prendere parte a gite o visite guidate. Tutte le attività in programma, siano esse interne o esterne alle strutture, rivolte a singoli, gruppi di persone o a tutti gli utenti mantengono sempre la prerogativa della libertà individuale di adesione.
“Le giornate dei nostri ospiti cominciano a partire dalle 8.00 con il servizio di trasporto, oggi garantito a tutti i richiedenti residenti nel Comune di Novara. – spiega la Direttrice Piantanida - L’arrivo in Casa di Giorno è scandito da attività di accoglienza e idratazione, gestite da équipe e volontari in sinergia. A partire dalle 9.30 cominciano le attività di animazione socio-culturale e ginnastica dolce che, a seconda del giorno della settimana e del periodo dell’anno, variano molto. Particolare attenzione è riservata all’alternanza di momenti individuali e di aggregazione e socializzazione. Alle 12.00 si pranza tutti insieme e dalle 13.45 ci sono altre attività di animazione socio-culturale che sono settimanalmente alternate ad eventi, uscite sul territorio e feste tematiche. Alle 15.30 ci fermiamo per una veloce merenda, dopo la quale si rientra ciascuno al proprio domicilio con il servizio di trasporto o in maniera autonoma.”
Ma la Casa di Giorno guarda anche all’esterno della struttura e vive il territorio: aderisce ad un grande numero di iniziative di carattere culturale e/o sociale, promosse sul territorio di Novara e di tutta la Provincia da Amministrazioni, enti e istituzioni locali. Con il progetto “gli anziani vivono la città” si perseguono finalità socio-culturali con attività che variano dalle visite guidate a mostre temporanee e musei, alla partecipazione ad eventi culturali e folcloristici del territorio. Dalle uscite al cinema, alla visione e produzione di spettacoli teatrali. In più, una vivace collaborazione con le scuole locali per favorire il ponte fra generazioni e coinvolgere i nostri nonni e nipoti in progetti di cui essere promotori, fruitori o testimonial. Come testimoniano gli operatori della Casa “Abbiamo assistito allo stupore di chi, superata la soglia dei 90, varcava per la prima volta le porte di un cinema o di un teatro e siamo sempre rimasti affascinati dalla loro volontà di fare, di esserci, di proporsi, accompagnati da quella sana consapevolezza di non aver più nulla da perdere se non un’occasione per accelerare il battito”.
E ancora, il valore di questa realtà nelle parole di una collaboratrice esterna: "Ho conosciuto la Casa di Giorno sia attraverso il racconto di conoscenti che attraverso le notizie sui giornali locali e sui social. Mi è piaciuto lo spirito originale e innovativo, che mette al centro il benessere delle persone tenendo contemporaneamente presente l'importanza di promuovere e sostenere esperienze di cittadinanza attiva. L'offerta culturale della Casa di Giorno è ampia e ritengo sia, a pieno titolo, un esperimento sociale e culturale di grande qualità, che contrasta gli stereotipi e i pregiudizi ricorrenti intorno alla terza e alla quarta età. Da sempre combatto contro le discriminazioni e l'ageismo è ancora poco conosciuto e poco trattato".
In una società sempre più dinamica e mutevole il terzo settore gioca un ruolo fondamentale nei sistemi di welfare per il suo forte impatto positivo. In questo contesto il volontariato, grazie al riconoscimento e alla valorizzazione delle competenze professionali, tecniche e personali dei singoli, è fondamentale per dare valore all’individuo, alla collettività e all’esercizio della solidarietà. I Volontari della Casa di Giorno sono parte fondamentale dell’attività e della gestione quotidiane, e a oggi sono circa quaranta. Abbiamo raccolto alcune loro testimonianze: “Ho conosciuto la Casa di Giorno tramite mio marito e sono volontaria da circa 2 anni. È un ambiente molto sereno ed è possibile fare, insieme agli ospiti, tante e varie attività”. (Alma Turati); “Essere un autista volontario della Casa di Giorno, in turno alla mattina, per me significa iniziare la giornata tra sorrisi di gratitudine e racconti di storie di un tempo passato. Cosa pretendere di meglio?!” (Carlo Muscarello); “La Casa di Giorno è un luogo dove mi sento bene perché anche un semplice gesto, un saluto, può far sorridere volto e cuore”. (Maura Trovati).
Chiudiamo questo nostro articolo con il cuore dell’associazione, gli ospiti della Casa di Giorno e il loro pensiero corale. Chi meglio di loro, con le loro parole ed emozioni, può esprimere il valore che questa realtà rappresenta per il territorio. Un modello che andrebbe certamente replicato anche in altri contesti.
"La Casa di Giorno è un ambiente familiare in cui tutti ci conosciamo e ci diamo del tu. E' il momento della giornata in cui tutti siamo vivi e attivi. E' la comunità a cui abbiamo scelto di partecipare. E' la libertà di essere noi stessi. La Casa di Giorno è famiglia, è casa".
Per maggiori informazioni sulla Casa di Giorno: www.casadigiorno.it